Genesi 第26章 - Bibbia Italiana Riveduta (1927)
- 1
- Or ci fu la carestia nel paese, oltre la prima carestia che c’era stata al tempo d’Abrahamo. E Isacco andò da Abimelec, re dei Filistei, a Gherar.
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- E l’Eterno gli apparve e gli disse: "Non scendere in Egitto; dimora nel paese che io ti dirò.
- 3
- Soggiorna in questo paese, e io sarò teco e ti benedirò, poiché io darò a te e alla tua progenie tutti questi paesi, e manterrò il giuramento che feci ad Abrahamo tuo padre,
- 4
- e moltiplicherò la tua progenie come le stelle del cielo, darò alla tua progenie tutti questi paesi, e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie,
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- perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò quello che gli avevo ordinato, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi".
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- E Isacco dimorò in Gherar.
- 7
- E quando la gente del luogo gli faceva delle domande intorno alla sua moglie, egli rispondeva: "E’ mia sorella"; perché avea paura di dire: "E’ mia moglie". "Non vorrei", egli pensava, "che la gente del luogo avesse ad uccidermi, a motivo di Rebecca". Poiché ella era di bell’aspetto.
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- Ora, prolungandosi quivi il suo soggiorno, avvenne che Abimelec re de’ Filistei, mentre guardava dalla finestra, vide Isacco che scherzava con Rebecca sua moglie.
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- E Abimelec chiamò Isacco, e gli disse: "Certo, costei è tua moglie; come mai dunque, hai detto: E mia sorella?" E Isacco rispose: "Perché dicevo: Non vorrei esser messo a morte a motivo di lei".
- 10
- E Abimelec: "Che cos’è questo che ci hai fatto? Poco è mancato che qualcuno del popolo si giacesse con tua moglie, e tu ci avresti tirato addosso una gran colpa".
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- E Abimelec diede quest’ordine a tutto il popolo: "Chiunque toccherà quest’uomo o sua moglie sia messo a morte".
- 12
- Isacco seminò in quel paese, e in quell’anno raccolse il centuplo; e l’Eterno lo benedisse.
- 13
- Quest’uomo divenne grande, andò crescendo sempre più, finché diventò grande oltremisura.
- 14
- Fu padrone di greggi di pecore, di mandre di buoi e di numerosa servitù. I Filistei lo invidiavano;
- 15
- e perciò turarono ed empiron di terra tutti i pozzi che i servi di suo padre aveano scavati al tempo d’Abrahamo suo padre.
- 16
- E Abimelec disse ad Isacco: "Vattene da noi, poiché tu sei molto più potente di noi".
- 17
- Isacco allora si partì di là, s’accampò nella valle di Gherar, e quivi dimorò.
- 18
- E Isacco scavò di nuovo i pozzi d’acqua ch’erano stati scavati al tempo d’Abrahamo suo padre, e che i Filistei avean turati dopo la morte d’Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che avea loro posto suo padre.
- 19
- E i servi d’Isacco scavarono nella valle, e vi trovarono un pozzo d’acqua viva.
- 20
- Ma i pastori di Gherar altercarono coi pastori d’Isacco, dicendo: "L’acqua è nostra". Ed egli chiamò il pozzo Esek, perché quelli aveano conteso con lui.
- 21
- Poi i servi scavarono un altro pozzo, e per questo ancora quelli altercarono. E Isacco lo chiamò Sitna.
- 22
- Allora egli si partì di là, e scavò un altro pozzo per il quale quelli non altercarono. Ed egli lo chiamò Rehoboth "perché", disse, "ora l’Eterno ci ha messi al largo, e noi prospereremo nel paese".
- 23
- Poi di là Isacco salì a Beer-Sceba.
- 24
- E l’Eterno gli apparve quella stessa notte, e gli disse: "Io sono l’Iddio d’Abrahamo tuo padre; non temere, poiché io sono teco e ti benedirò e moltiplicherò la tua progenie per amor d’Abrahamo mio servo".
- 25
- Ed egli edificò quivi un altare, invocò il nome dell’Eterno, e vi piantò la sua tenda. E i servi d’Isacco scavaron quivi un pozzo.
- 26
- Abimelec andò a lui da Gherar con Ahuzath, suo amico, e con Picol, capo del suo esercito.
- 27
- E Isacco disse loro: "Perché venite da me, giacché mi odiate e m’avete mandato via dal vostro paese?"
- 28
- E quelli risposero: "Noi abbiam chiaramente veduto che l’Eterno è teco; e abbiam detto: Si faccia ora un giuramento fra noi, fra noi e te, e facciam lega teco.
- 29
- Giura che non ci farai alcun male, così come noi non t’abbiamo toccato, e non t’abbiamo fatto altro che del bene, e t’abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora benedetto dall’Eterno".
- 30
- E Isacco fece loro un convito, ed essi mangiarono e bevvero.
- 31
- La mattina dipoi si levarono di buon’ora e si fecero scambievole giuramento. Poi Isacco li accomiatò, e quelli si partirono da lui in pace.
- 32
- Or avvenne che, in quello stesso giorno, i servi d’Isacco gli vennero a dar notizia del pozzo che aveano scavato, dicendogli: "Abbiam trovato dell’acqua".
- 33
- Ed egli lo chiamò Sciba. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba, fino al di d’oggi.
- 34
- Or Esaù, in età di quarant’anni, prese per moglie Judith, figliuola di Beeri, lo Hitteo, e Basmath, figliuola di Elon, lo Hitteo.
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- (H26-34) Esse furon cagione d’amarezza d’animo a Isacco ed a Rebecca.
箴言選讀
箴言 10:18 |
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隱藏怨恨的,有說謊的嘴;口出讒謗的,是愚妄的人。 |
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