Giobbe 第6章 - Bibbia Italiana Riveduta (1927)
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- Allora Giobbe rispose e disse:
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- "Ah, se il mio travaglio si pesasse, se le mie calamità si mettessero tutte insieme sulla bilancia!
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- Sarebbero trovati più pesanti che la sabbia del mare. Ecco perché le mie parole sono temerarie.
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- Ché le saette dell’Onnipotente mi trafiggono, lo spirito mio ne sugge il veleno; i terrori di Dio si schierano in battaglia contro me.
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- L’asino salvatico raglia forse quand’ha l’erba davanti? mugghia forse il bue davanti alla pastura?
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- Si può egli mangiar ciò ch’è scipito e senza sale? c’è qualche gusto in un chiaro d’uovo?
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- L’anima mia rifiuta di toccare una simil cosa, essa è per me come un cibo ripugnante.
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- Oh, m’avvenisse pur quello che chiedo, e mi desse Iddio quello che spero!
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- Volesse pure Iddio schiacciarmi, stender la mano e tagliare il filo de’ miei giorni!
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- Sarebbe questo un conforto per me, esulterei nei dolori ch’egli non mi risparmia; giacché non ho rinnegato le parole del Santo.
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- Che è mai la mia forza perch’io speri ancora? Che fine m’aspetta perch’io sia paziente?
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- La mia forza è essa forza di pietra? e la mia carne, carne di rame?
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- Non son io ridotto senza energia, e non m’è forse tolta ogni speranza di guarire?
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- Pietà deve l’amico a colui che soccombe, quand’anche abbandoni il timor dell’Onnipotente.
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- Ma i fratelli miei si son mostrati infidi come un torrente, come l’acqua di torrenti che passano.
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- Il ghiaccio li rende torbidi, e la neve vi si scioglie;
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- ma passato il tempo delle piene, svaniscono; quando sentono il caldo, scompariscono dal loro luogo.
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- Le carovane che si dirigon là mutano strada, s’inoltran nel deserto, e vi periscono.
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- Le carovane di Tema li cercavan collo sguardo, i viandanti di Sceba ci contavan su,
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- ma furon delusi nella loro fiducia; giunti sul luogo, rimasero confusi.
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- Tali siete divenuti voi per me: vedete uno che fa orrore, e vi prende la paura.
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- V’ho forse detto: "Datemi qualcosa" o "co’ vostri beni fate un donativo a favor mio",
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- o "liberatemi dalla stretta del nemico, o "scampatemi di man dei prepotenti"?
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- Ammaestratemi, e mi starò in silenzio; fatemi capire in che cosa ho errato.
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- Quanto sono efficaci le parole rette! Ma la vostra riprensione che vale?
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- Volete dunque biasimar delle parole? Ma le parole d’un disperato se le porta il vento!
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- Voi sareste capaci di trar la sorte sull’orfano, e di contrattare il vostro amico!
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- Ma pure vi piaccia di rivolgervi a guardarmi, e vedete s’io vi menta in faccia.
- 29
- Mutate consiglio! Non vi sia in voi iniquità! Mutate consiglio, la mia giustizia sussiste.
- 30
- V’è qualche iniquità sulla mia lingua? Il mio palato non distingue più quel ch’è male?
箴言選讀
| 箴言 10:1 |
|---|
| 所羅門的箴言：智慧之子使父親歡樂；愚昧之子叫母親擔憂。 |
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