Giobbe 第9章 - Bibbia Italiana Riveduta (1927)
- 1
- Allora Giobbe rispose e disse:
- 2
- "Sì, certo, io so ch’egli e così; e come sarebbe il mortale giusto davanti a Dio?
- 3
- Se all’uomo piacesse di piatir con Dio, non potrebbe rispondergli sovra un punto fra mille.
- 4
- Dio è savio di cuore, è grande in potenza; chi gli ha tenuto fronte e se n’è trovato bene?
- 5
- Egli trasporta le montagne senza che se ne avvedano, nel suo furore le sconvolge.
- 6
- Egli scuote la terra dalle sue basi, e le sue colonne tremano.
- 7
- Comanda al sole, ed esso non si leva; mette un sigillo sulle stelle.
- 8
- Da solo spiega i cieli, e cammina sulle più alte onde del mare.
- 9
- E’ il creatore dell’Orsa, d’Orione, delle Pleiadi, e delle misteriose regioni del cielo australe.
- 10
- Egli fa cose grandi e imperscrutabili, maraviglie senza numero.
- 11
- Ecco, ei mi passa vicino, ed io nol veggo; mi scivola daccanto e non me n’accorgo.
- 12
- Ecco afferra la preda, e chi si opporrà? Chi oserà dirgli: "Che fai?"
- 13
- Iddio non ritira la sua collera; sotto di lui si curvano i campioni della superbia.
- 14
- E io, come farei a rispondergli, a sceglier le mie parole per discuter con lui?
- 15
- Avessi anche ragione, non gli replicherei, ma chiederei mercé al mio giudice.
- 16
- S’io lo invocassi ed egli mi rispondesse, non però crederei che avesse dato ascolto alla mia voce;
- 17
- egli che mi piomba addosso dal seno della tempesta, che moltiplica senza motivo le mie piaghe,
- 18
- che non mi lascia riprender fiato, e mi sazia d’amarezza.
- 19
- Se si tratta di forza, ecco, egli è potente; se di diritto, ei dice: "Chi mi fisserà un giorno per comparire"?
- 20
- Fossi pur giusto, la mia bocca stessa mi condannerebbe; fossi pure integro, essa mi farebbe dichiarar perverso.
- 21
- Integro! Sì, lo sono! di me non mi preme, io disprezzo la vita!
- 22
- Per me è tutt’uno! perciò dico: "Egli distrugge ugualmente l’integro ed il malvagio.
- 23
- Se un flagello, a un tratto, semina la morte, egli ride dello sgomento degli innocenti.
- 24
- La terra è data in balìa dei malvagi; ei vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi è dunque"?
- 25
- E i miei giorni se ne vanno più veloci d’un corriere; fuggono via senz’aver visto il bene;
- 26
- passan rapidi come navicelle di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda.
- 27
- Se dico: "Voglio dimenticare il mio lamento, deporre quest’aria triste e rasserenarmi",
- 28
- sono spaventato di tutti i miei dolori, so che non mi terrai per innocente.
- 29
- Io sarò condannato; perché dunque affaticarmi invano?
- 30
- Quand’anche mi lavassi con la neve e mi nettassi le mani col sapone,
- 31
- tu mi tufferesti nel fango d’una fossa, le mie vesti stesse m’avrebbero in orrore.
- 32
- Dio non è un uomo come me, perch’io gli risponda e che possiam comparire in giudizio assieme.
- 33
- Non c’è fra noi un arbitro, che posi la mano su tutti e due!
- 34
- Ritiri Iddio d’addosso a me la sua verga; cessi dallo spaventarmi il suo terrore;
- 35
- allora io parlerò senza temerlo, giacché sento di non essere quel colpevole che sembro.
箴言選讀
箴言 10:4 |
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手懶的,要受貧窮;手勤的,卻要富足。 |
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