Matteo 第22章 - Bibbia Italiana Riveduta (1927)
- 1
- E Gesù prese di nuovo a parlar loro in parabole dicendo:
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- Il regno de’ cieli è simile ad un re, il quale fece le nozze del suo figliuolo.
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- E mandò i suoi servitori a chiamare gl’invitati alle nozze; ma questi non vollero venire.
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- Di nuovo mandò degli altri servitori, dicendo: Dite agli invitati: Ecco, io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi ed i miei animali ingrassati sono ammazzati, e tutto è pronto; venite alle nozze.
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- Ma quelli, non curandosene, se n’andarono, chi al suo campo, chi al suo traffico;
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- gli altri poi, presi i suoi servitori, li oltraggiarono e li uccisero.
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- Allora il re s’adirò, e mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e ad ardere la loro città.
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- Quindi disse ai suoi servitori: Le nozze, si, sono pronte; ma gl’invitati non ne erano degni.
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- Andate dunque sui crocicchi delle strade e chiamate alle nozze quanti troverete.
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- E quei servitori, usciti per le strade, raunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni; e la sala delle nozze fu ripiena di commensali.
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- Or il re, entrato per vedere quelli che erano a tavola, notò quivi un uomo che non vestiva l’abito di nozze.
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- E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza aver un abito da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa.
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- Allora il re disse ai servitori: Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti.
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- Poiché molti son chiamati, ma pochi eletti.
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- Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole.
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- E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone.
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- Dicci dunque: Che te ne pare? E’ egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no?
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- Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti?
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- Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro:
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- Di chi è questa effigie e questa iscrizione?
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- Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio.
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- Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono.
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- In quell’istesso giorno vennero a lui de’ Sadducei, i quali dicono che non v’è risurrezione, e gli domandarono:
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- Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figliuoli, il fratel suo sposi la moglie di lui e susciti progenie al suo fratello.
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- Or v’erano fra di noi sette fratelli; e il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie al suo fratello.
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- Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo.
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- Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
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- Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta.
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- Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.
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- Perché alla risurrezione né si prende né si dà moglie; ma i risorti son come angeli ne’ cieli.
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- Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete voi letto quel che vi fu insegnato da Dio,
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- quando disse: Io sono l’Iddio di Abramo e l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe? Egli non è l’Iddio de’ morti, ma de’ viventi.
- 33
- E le turbe, udite queste cose, stupivano della sua dottrina.
- 34
- Or i Farisei, udito ch’egli avea chiusa la bocca a’ Sadducei, si raunarono insieme;
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- e uno di loro, dottor della legge, gli domandò, per metterlo alla prova:
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- Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?
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- E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua.
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- Questo è il grande e il primo comandamento.
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- Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso.
- 40
- Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti.
- 41
- Or essendo i Farisei raunati, Gesù li interrogò dicendo:
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- Che vi par egli del Cristo? di chi è egli figliuolo? Essi gli risposero: Di Davide.
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- Ed egli a loro: Come dunque Davide, parlando per lo Spirito, lo chiama Signore, dicendo:
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- Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?
- 45
- Se dunque Davide lo chiama Signore, com’è egli suo figliuolo?
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- E nessuno potea replicargli parola; e da quel giorno nessuno ardì più interrogarlo.
箴言選讀
箴言 10:10 |
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以眼傳神的,使人憂患;口裡愚妄的,必致傾倒。 |
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