Giobbe 第18章 - Bibbia Italiana Riveduta (1927)
- 1
- Allora Bildad di Suach rispose e disse:
- 2
- "Quando porrete fine alle parole? Fate senno, e poi parleremo.
- 3
- Perché siamo considerati come bruti e perché siamo agli occhi vostri degli esseri impuri?
- 4
- O tu, che nel tuo cruccio laceri te stesso, dovrà la terra, per cagion tua, essere abbandonata e la roccia esser rimossa dal suo luogo?
- 5
- Sì, la luce dell’empio si spegne, e la fiamma del suo fuoco non brilla.
- 6
- La luce si oscura nella sua tenda, e la lampada che gli sta sopra si spegne.
- 7
- I passi che facea nella sua forza si raccorciano, e i suoi propri disegni lo menano a ruina.
- 8
- Poiché i suoi piedi lo traggon nel tranello, e va camminando sulle reti.
- 9
- Il laccio l’afferra pel tallone, e la trappola lo ghermisce.
- 10
- Sta nascosta in terra per lui un’insidia, e sul sentiero lo aspetta un agguato.
- 11
- Paure lo atterriscono d’ogn’intorno, lo inseguono, gli stanno alle calcagna.
- 12
- La sua forza vien meno dalla fame, la calamità gli sta pronta al fianco.
- 13
- Gli divora a pezzo a pezzo la pelle, gli divora le membra il primogenito della morte.
- 14
- Egli è strappato dalla sua tenda che credea sicura, e fatto scendere verso il re degli spaventi.
- 15
- Nella sua tenda dimora chi non è de’ suoi, e la sua casa è cosparsa di zolfo.
- 16
- In basso s’inaridiscono le sue radici, in alto son tagliati i suoi rami.
- 17
- La sua memoria scompare dal paese, più non s’ode il suo nome per le campagne.
- 18
- E’ cacciato dalla luce nelle tenebre, ed è bandito dal mondo.
- 19
- Non lascia tra il suo popolo né figli, né nipoti, nessun superstite dov’egli soggiornava.
- 20
- Quei d’occidente son stupiti della sua sorte, e quei d’oriente ne son presi d’orrore.
- 21
- Certo son tali le dimore dei perversi e tale è il luogo di chi non conosce Iddio".
箴言選讀
箴言 10:32 |
---|
義人的嘴能令人喜悅;惡人的口說乖謬的話。 |
詩歌分享